Il brand attira l’attenzione dei consumatori attraverso la combinazione di un nome e di un logo, che sono pensati tenendo conto di vari fattori e realizzati considerando certi elementi.
Uno degli elementi che contribuisce alla creazione del marchio è il colore. Ci sono cinque colori di base (rosso, arancione, giallo, verde, blu) e tre colori neutri (nero, bianco, grigio).
Per ragioni puramente fisiche, che si ricollegano alla conformazione dell’occhio umano, ogni colore assume un significato particolare, riconducibile a stati d’animo ben definiti: il rosso, ad esempio, è il colore dell’energia e dell’eccitazione, mentre il blu, all’opposto nella scala cromatica, è il colore della tranquillità e della calma.
Le tecniche di branding prevedono che si usi, come colore per un marchio, una combinazione cromatica che sia esattamente l’opposto di quella adottata dal principale concorrente che, entrando per primo nel mercato, ha usato quasi certamente la simbologia dei colori in modo “tradizionale”.
La diversificazione consente di colpire l’attenzione del consumatore con un colore inusuale per il messaggio che si vuole trasmettere.
Anche se la strategia primaria è basata sull’uso di un solo colore per marchio, ci possono essere delle situazioni in cui i colori utilizzati sono molteplici.
Federal Express, ad esempio, ha scelto una strategia di colori multipli perché vuole che i propri pacchi risaltino immediatamente alla vista; per questo motivo utilizza combinazioni di colori appariscenti che, oltre ad attirare attenzione, identificano i diversi servizi offerti.